Il bando “Fondo per il Sostegno alla Transizione Industriale 2025”, finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, vuole favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.
I soggetti beneficiari sono le imprese di qualsiasi dimensione operanti sull’intero territorio nazionale.
Linee di intervento:
- Maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività di impresa.
- Uso efficiente delle risorse attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate.
La dotazione finanziaria è di 400.000.000€.
Il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il 50% delle risorse è riservata alle imprese energivore.
Le % di contributo cambiano in base alla tipologia di intervento:
- Maggiore efficienza energetica
1.1 Interventi per maggiore efficienza energetica volti al miglioramento della stessa.
- 30% delle spese ammissibili;
- 15% delle spese ammissibili.
1.2 Interventi di un cambiamento fondamentale del processo di produzione per un risparmio dell’efficienza energetica sono agevolati nella forma di contributo a fondo perduto pari al 30% delle spese ammissibili.
2. Uso efficiente delle risorse
2.1 Investimenti per misure tese all’uso efficiente delle risorse e/o circolarità del processo produttivo le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto pari al 40% dei costi agevolabili.
2.2 Investimenti relativi al cambiamento fondamentale del processo produttivo le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto pari al 40%.
Sono ammissibili le spese riferite all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni nella misura necessaria alle finalità del progetto. Dette spese riguardano:
- Suolo aziendale e sue sistemazioni (nei limiti del 10% dell’investimento complessivamente ammissibile);
- Opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento complessivamente ammissibile);
- Impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
- Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi.
Si ammettono anche le spese per la formazione del personale:
- Spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
- I costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali spese di viaggio, spese di alloggio ecc.
- I costi di servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.
La procedura valutativa è a graduatoria su portale Invitalia. La presentazione delle domande deve avvenire entro l’8 aprile 2025.

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