Con l’articolo 8 della legge 23 luglio 2021 n. 106, il MISE decreta la misura a sostegno dell’industria conciaria, gravemente danneggiata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, attraverso la tutela delle filiere e la programmazione di attività di progettazione, sperimentazione, ricerca e sviluppo nel settore.

I beneficiari del contributo sono le imprese appartenenti ad un distretto conciario localizzato nelle Regioni Campania, Lombardia, Marche, Toscana e Veneto (singolarmente o in modalità integrata di filiera).

 

Le materie di intervento dei progetti riguardano:

  • Introduzione, nell’attività di impresa proponente, di innovazione di prodotto o processo per la realizzazione di almeno uno dei seguenti obiettivi:
    • ampliamento della gamma dei prodotti e/o servizi o loro significativa ridefinizione tecnologica in senso innovativo;
    • introduzione di contenuti e processi digitali.
  • Minimizzazione, secondo principi di ecosostenibilità ed economia circolare, degli impatti ambientali dei processi produttivi;
  • creazione o consolidamento di strumenti di condivisione e integrazione di attività conoscenze e competenze relative alla filiera del settore conciario, attraverso la creazione di idonee piattaforme e strutture di condivisione o animazione, in grado di favorire l’innovazione dell’internazionalizzazione delle imprese del settore conciario.

I progetti prevedono un investimento minimo di € 50.000 fino ad un massimo di € 200.000. Per i progetti integrati di distretto (min. 5) la soglia minima sale a € 500.000.

Il contributo è a fondo perduto per il 50% delle spese sostenute.

Queste, infatti, posso rientrare negli ambiti di seguito elencati:

  1. Acquisto di macchinari impianti attrezzature nuovi di fabbrica comprese le relative spese di installazione;
  2. programmi informatici e licenze software;
  3. formazione del personale inerente agli aspetti su cui è incentrato il progetto a fronte del quale è richiesta l’agevolazione. la formazione deve essere acquisita da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato in misura non superiore al 10% dell’importo del progetto;
  4. acquisto di beni immobili e realizzazione di opere murarie e assimilabili, limitatamente ai progetti nel limite del 30% delle spese ammissibili complessive.

La durata del progetto è di 18 mesi.

Le domande di finanziamento possono essere presentate attraverso la procedura a sportello su Invitalia a partire dalle ore 10:00 del 15 novembre 2022.